È online il sito www.semedivento.it dove è raccolto tutto il materiale complementare al cartaceo: il quaderno serve a far lavorare insieme gli educatori, il sito – più agile – offre i materiali di approfondimento che non potevano essere tutti pubblicati, anche perché essendo scaricabili, sono più fruibili.
La sfida del progetto Seme diVento – spiega il Servizio nazionale per la pastorale giovanile – è un po’ folle: esce in un tempo fragile e incerto; un tempo di emergenza dove tutto sembrerebbe logico, fuorché imbarcarsi in nuove imprese. E poi lo stile del progetto: non un sussidio pronto all’uso con una serie di istruzioni da applicare, ma un cammino dove educatori e adulti della comunità camminano insieme cercando di imparare come si fa. Nessuno (con gli adolescenti) nasce imparato e soprattutto essi non si prestano ad essere destinatari di iniziative precotte. Bisogna serrare le fila e condividere molto lavoro.
L’obiettivo – e anche un po’ la scommessa – del progetto e del sito è quella di riunire dei gruppi attorno al sussidio e pensare nuovi percorsi che intreccino la catechesi, la pastorale giovanile, la famiglia. Solo dallo scambio possono venir fuori idee nuove, solo dal confronto si può andare oltre le linee di un sussidio, immaginando concretamente ciò che serve alla propria comunità.