Il progetto “Basta un click…” è un’attività della Pastorale Giovanile di Lecce promossa e finanziata dalla Regione Puglia e da OraPuglia.
Denominazione del progetto
“Basta un click…”
Breve descrizione della denominazione: basta un click per mandare un messaggio d’amicizia o d’affetto. Ma può bastare un click per distruggere una vita. Che il nostro sia un click di azioni positive!
Finalità generali fissate dal protocollo:
- “contrasto del fenomeno del bullismo, della devianza minorile, di fenomeni di discriminazione e di marginalità sociale dei minori”
- “interventi di riqualificazioni strutturali dei locali che ospitano le attività sociali degli oratori”
- Descrizione sintetica del progetto nell’ambito delle finalità del progetto
Obiettivo del progetto è fornire alle parrocchie un’iniziativa che attivi un percorso-guida di “riflessione-azione” da proporre non solo agli adolescenti e alle loro famiglie, ma anche agli educatori (di tutti i gruppi/associazioni che operano in parrocchia) e ai catechisti, orientato al:
- recupero della socialità post-pandemia
- recupero dei rapporti adolescente-adulto, funzionale alla crescita reciproca
- recupero dell’armonia nei rapporti tra pari
- contrasto ad atteggiamenti discriminatori di genere e/o nazionalità
- contrasto a fenomeni di esclusione
- contrasto ad ogni genere di aggressione virtuale, fisica e/o
La riflessione sarà improntata sulla metodologia del problem solving e il momento del debriefing servirà per trarre gli “insegnamenti” dai momenti di socializzazione che le parrocchie proporranno nella fase esecutiva del progetto.
Tale iniziativa è proposta nella forma di un concorso di progetti, con il fine ultimo di portare al recupero della socializzazione attraverso la maturazione e diffusione di buone prassi, e prevede la realizzazione di un prodotto finale: Street Art oppure videoclip, videoclip musicale, spot pubblicitario, cortometraggio (della durata massima di 5 minuti). Il prodotto dovrà sviluppare i seguenti temi:
- L’inclusione/esclusione nei gruppi (reali o virtuali come Whatsapp, Facebook…)
- L’abbattimento di tutti i muri dell’indifferenza, dell’odio, dell’esclusione
- Sentire i bisogni dell’altro (anche ai tempi dei social)
- Uso gentile dei linguaggi nella vita reale e virtuale
- La positività nelle dinamiche relazionali
- L’adulto come riferimento nei rapporti con gli altri
Sarà costituita una Commissione di valutazione di 5 componenti facenti parte dell’equipe diocesana che valuterà i prodotti, sulla base dei criteri sotto riportati e che si riconducono al filo conduttore “la diversità generazionale e di nazionalità, in sinergia contro ogni forma di esclusione”.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
eterogeneità generazionale | 20 |
presenza di elementi di sostenibilità | 20 |
presenza di valorizzazione della bellezza del creato | 10 |
presenza di elementi di divertimento e partecipazione attiva di tutti | 20 |
eterogeneità di nazione | 10 |
forza comunicativa | 20 |
Il progetto sarà articolato in 5 fasi:
- Fase “0”: Rilevazione e analisi dei bisogni e delle problematiche*, attraverso due questionari redatti in collaborazione con l’equipe del Consultorio Diocesano: “Rilevazione bisogni adolescenti” e “Rilevazione anagrafica parrocchie”.
- Fase progettuale: presentazione del percorso e formazione degli operatori attraverso l’intervento di un esperto esterno** che guidi all’approccio creativo finalizzato all’organizzazione delle attività, secondo le linee guida;
- Fase esecutiva: sulla base degli stimoli forniti dal parroco o dagli esperti esterni (se richiesti) nella fase progettuale, tenendo conto dei bisogni e delle problematiche della parrocchia (emersi dall’indagine della fase “0”), si procede alla fase d’azione, progettando, secondo i talenti e le attitudini dei giovani e degli educatori, il prodotto finale che, espressione dei pensieri, dei linguaggi e delle aspettative emerse dall’interazione di giovani e adulti, lascerà traccia sui comportamenti futuri di entrambi gli attori.
La fase esecutiva si concluderà con un momento di incontro e di confronto tra i formatori di tutte le parrocchie, sull’andamento del progetto (questo evento rappresenterà la verifica in itinere del progetto).
- Fase formativa: tutta la durata della fase esecutiva, da Aprile a Settembre, è accompagnata dalla formazione a educatori e famiglie, a cura di professionisti della formazione.
- Fase conclusiva: invio dei lavori, valutazione e “FESTA DEGLI ORATORI” in Piazza del Duomo. La festa seguirà il format di una “rassegna” con la presentazione dei lavori e proclamazione del vincitore. Il lavoro vincitore, si aggiudicherà la possibilità di realizzare l’opera in modo professionale, con l’aiuto di specialisti del settore.
Tutti i lavori saranno diffusi per mezzo stampa/tv locali.
*A supporto di questa analisi dei bisogni, potremmo predisporre un semplice modulo (questionario) che i parroci potrebbero somministrare attraverso i gruppi whatsApp
**Un regista o un artista di Street Art
- Fase di monitoraggio permanente: concluso il progetto, ogni parrocchia accoglierà la disponibilità di almeno 2 operatori e/o genitori (che hanno preso parte al progetto) che raccoglieranno le “confidenze dei bulli e dei bullizzati” in un luogo fisico, opportunamente predisposto dalle parrocchie: un Centro “T’ascolto amico” in stretto contatto con il Centro “T’ascolto amico” diocesano.
Tutti i centri d’ascolto saranno messi in rete attraverso la piattaforma G-Suite, gratuita per tutte le parrocchie, che permetterà la condivisione di esperienze tra i centri periferici e quello diocesano.
Destinatari del progetto
Adolescenti dai 12 ai 17 anni (pre e post Cresima), i loro educatori e le loro famiglie secondo le numerosità di ogni singola parrocchia.
Indicazione dei luoghi interessati dagli interventi di riqualificazioni strutturali dei locali che ospiteranno le attività sociali degli oratori
Il progetto prevede un intervento di riqualificazione di un locale (potrebbe essere l’ex refettorio, sito al pian terreno, che sfrutterebbe la vicinanza alla Cappella ed al chiostro).
Tale luogo sarà denominato Centro “T’ascolto amico” diocesano e sarà adeguatamente adibito per accogliere sia bambini 6-11, che ragazzi 12-16 che avranno bisogno di essere ascoltati.
Concluso questo percorso, il Centro “T’ascolto amico” diocesano continuerà ad operare con le stesse modalità nonché come centro di monitoraggio permanente sulle tematiche discusse, per proporre formazione o ulteriori interventi orientati al contrasto del fenomeno del “bullismo e dell’esclusione sociale”.
Cronoprogramma (con diagramma di GANT) della realizzazione del progetto
avvio: marzo 2022
conclusione prevista: dicembre 2022