Il progetto “Oraqui” è promosso dalla Pastorale Giovanile di Foggia-Bovino e finanziato dalla Regione Puglia e da OraPuglia.
L’obiettivo dell’iniziativa promossa dalla Pastorale Giovanile di Foggia-Bovino è dedicato alla formazione base per animatori dei giochi estivi.
Il progetto di formazione prevede l’organizzazione dei giochi, costruzione del sussidio, tecniche di socializzazione, progettazione dei laboratori e dei giochi, formazione del gruppo animatori, regole e normative da seguire per le iscrizioni e in materia di norme anti contagio.
Si tratta di un primo approccio per l’organizzazione dei giochi estivi a livello parrocchiale soprattutto nei contesti cittadini più emarginati e con problematiche di natura sociale.
Seguire gli animatori nella formazione, significa dedicare del tempo a preparare sufficientemente ogni aspetto dedicato alle attività formative, alle esperienze e agli approfondimenti atti ad aiutarli ad affrontare preparati gli incontri laboratoriali e i giochi con i più piccoli.
L’obiettivo del percorso di accompagnamento è perciò supportare l’apprendimento di strumenti e attenzioni che aiutino a crescere nella capacità di far fronte comune, attivare le risorse dei singoli rispetto a un obiettivo condiviso, migliorare il clima di gruppo, saper gestire momenti di fatica e di scontro, cogliere le opportunità e curare le attenzioni che promuovono relazioni interpersonali più significative, più accoglienti, più gratificanti. Una sfida continua che potrà trovare in questo percorso di accompagnamento un supporto valido per fare passi avanti e tentare eventualmente anche soluzioni innovative.
L’animazione intesa nel progetto non è semplicemente un repertorio di tecniche di comunicazione o un insieme di strumenti relazionali privi di contenuto, ma un metodo basato su relazioni gratuite, generose e fedeli che testimoniano la vita nuova in Cristo, aiutando i giovani a liberarsi dalle proprie paure, dai condizionamenti sociali (e culturali) dominanti, da una visione consumistica della vita e delle relazioni, dalla passività e dall’incapacità di prendere in mano la propria vita e scegliere per essa il bene.
