Il Servizio di Pastorale Giovanile e degli Oratori dell’Arcidiocesi di Otranto ha presentato il progetto “Ritmi di prossimità per rilanciare la Comunità”. Il programma intende porsi a servizio dei minori (bambini, ragazzi, adolescenti) di tutto il territorio, soprattutto accompagnando percorsi di formazione e di animazione nel territorio, in questo tempo di pandemia, che tanto ha inciso in tutti i campi e a tutti i livelli dell’azione educativa e formativa delle nostre comunità. La progettazione di quest’anno è strettamente collegata con quella degli altri due anni precedenti e in fedele prosecuzione del lavoro già avviato.
Fonte di ispirazione di tutto il lavoro progettuale è un riferimento magisteriale di Papa Francesco, nell’esortazione apostolica Euangelii Gaudium:
“In una civiltà paradossalmente ferita dall’anonimato e, al tempo stesso, ossessionata per i dettagli della vita degli altri, spudoratamente malata di curiosità morbosa, la Chiesa ha bisogno di uno sguardo di vicinanza per contemplare, commuoversi e fermarsi davanti all’altro tutte le volte che sia necessario. In questo mondo i ministri ordinati e gli altri operatori pastorali possono rendere presente la fragranza della presenza vicina di Gesù ed il suo sguardo personale. La Chiesa dovrà iniziare i suoi membri – sacerdoti, religiosi e laici – a questa “arte dell’accompagnamento”, perché tutti imparino sempre a togliersi i sandali davanti alla terra sacra dell’altro (cfr Es 3,5). Dobbiamo dare al nostro cammino il ritmo salutare della prossimità, con uno sguardo rispettoso e pieno di compassione ma che nel medesimo tempo sani, liberi e incoraggi a maturare nella vita cristiana” (n. 169).
Emerge da queste parole la chiara prospettiva che punta ad individuare alcune scelte da attuare in una comunità, compresa la comunità ecclesiale, che si fa prossimità, vicinanza, che sa ascoltare i bisogni delle giovani generazioni e prendersi cura, offrendo percorsi di formazione dei formatori e di animazione e riabilitazione delle giovani generazioni. La prossimità alle giovani generazioni, dunque, è la cifra sintetica dell’impegno di tutte le azioni preventivate nel progetto e proposte a tutti i livelli e in ogni esperienza specifica (parrocchie, oratori, associazioni, movimenti, gruppi…).
Si tratterà, in questa progettazione socio-pastorale, di attivare alcuni percorsi formativi e di animazione per sostenere i singoli oratori nella formazione degli operatori e per contrastare fenomeni di devianza minorile, di discriminazione e marginalità sociale dei minori, fino a fenomeni degenerativi quali il bullismo e il cyberbullismo. La scommessa più grande sarà quella di poter arrivare dentro gli oratori, accanto agli operatori e ai destinatari principali del Progetto, che sono i ragazzi, per camminare insieme, sostenendoli ed attivando veri e propri percorsi di coaching e tutoring.
Ogni oratorio sarà chiamato, in stretta collaborazione con l‘Ufficio diocesano di Pastorale Giovani e degli Oratori, a definire il proprio itinerario formativo degli operatori e di animazione dei ragazzi, predisponendo un percorso annuale a seconda delle necessità e dei bisogni formativi individuati e delle attività specifiche (sport, gioco, grest estivi, doposcuola, lavoratori espressivi, ecc.) che ogni oratorio vuole sviluppare e potenziare.
È evidente, dunque, il doppio binario su cui si muove il progetto:
- la formazione dei responsabili e degli operatori che si impegnano negli oratori idruntini, nelle esperienze dei gruppi e nelle associazioni, a diretto contatto con i ragazzi;
- il sostegno delle svariate attività poste in essere dagli oratori idruntini per animare, formare e riabilitare le giovani generazioni, soprattutto chi vive in condizioni di marginalità sociale, chi manifesta fenomeni di devianza, chi sopporta discriminazioni o povertà sociali ed educative: grest estivi, doposcuola, laboratori ludici, sportivi, teatrali, musicali, manuali in genere.
Il Progetto necessita di alcune figure di riferimento che supporteranno il suo processo di sviluppo e di svolgimento, nonché il monitoraggio delle varie azioni e la verifica finale degli obiettivi fondamentali. Esse costituiranno, di fatto, la segreteria organizzativa degli Oratori.
Il progetto verte su cinque punti forza:
1. Generazione Z
a) diffusione e condivisione a più livelli dei risultati dell’Indagine sulla Generazione Z (realizzata nei mesi gennaio-giugno 2021 e sostenuta con i contributi dello scorso progetto):
- 14 incontri nei 7 Vicariati dell’Arcidiocesi di Otranto con gli operatori degli adolescenti;
- 4 incontri con i 4 Ambiti di Zona e/o Consorzi per la realizzazione del sistema integrato di Welfare che insistono sul territorio diocesano (Ambito di Galatina e Martano; Consorzi di Maglie e Poggiardo);
b) proposta formativa per gli operatori degli adolescenti (parroci, animatori, educatori professionali, allenatori, docenti, genitori e assistenti sociali):
- 4 incontri formativi sul tema dell’ascolto, tenuti da 4 docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sul tema dell’ascolto: (1. Ascoltare: l’ascolto empatico dell’adulto; 2. Ascoltarsi: l’ascolto della propria interiorità; 3. La pedagogia dell’ascolto per gli operatori;
2. Segreteria Oratori Otranto
a) 2 incontri di coordinamento con i responsabili e i consigli direttivi degli Oratori Idruntini;
b) 3 incontri di formazione specifica desti- nati a 5 operatori scelti, per la costituzione di una Segreteria organizzativa ed operativa degli Oratori idruntini;
c) Coordinamento del Campionato degli Oratori Idruntini;
d) Coordinamento del percorso formativo specifico.
3. Progetto Oratori Idruntini
a) definizione, scrittura e pubblicazione del “Progetto Oratori Idruntini”; nel lavoro di preparazione sono previsti:
- 5 incontri di coordinamento del lavoro di redazione/scrittura e di correzione del testo del “Progetto Oratori Idruntini”;
- stampa di 500 copie del Progetto;
- 7 incontri di presentazione del testo al territorio e alla comunità ecclesiale nei 7 vicariati della Diocesi.
4. Sito web
a) costruzione di un sito web specifico di OratoriOtranto;
b) implementazione del sito e degli account collegati (Facebook, Instagram).
5. Percorso formativo specifico
a) formazione delle équipe formative, all’interno di ogni singolo Oratorio, su tematiche di Progettazione, Gestione e Coordinamento dell’Oratorio e su tematiche specifiche che ciascun oratorio intende implementare, quali lo sport, il teatro, l’animazione, la musica, l’utilizzo dei media, il doposcuola, …) per contrastare fenomeni di devianza, di discriminazione e di marginalità sociale, quali il bullismo e il cyberbullismo.